Diversamente uniti - Settimana ecumenica internazionale per giovani
Infanzia tradita, Umanità sfigurata - Lettera agli amici
inSiEME 2025 - convivenza islamo-cristiana per giovani
Bose è una comunità di monaci e di monache appartenenti a chiese cristiane diverse che cercano Dio nell'obbedienza al Vangelo, nella comunione fraterna e nel celibato. Una comunità che si pone al servizio degli uomini e delle donne del nostro tempo.
Parole di grande radicalità quelle di Gesù nel vangelo odierno scelto per far memoria di santa Chiara, una santa che ha vissuto questo radicalismo per amore del Signore e per amore delle sue sorelle, nella libertà di coloro che si fanno poveri per non avere nulla più caro, più prezioso, di Cristo.
XIX domenica nell’anno Luca 12,32-48 (Sap 18,3.6-9) di Luciano Manicardi
È grazie alla vigilanza che il cuore viene custodito nell’essenziale, resta attento al Signore, non si lascia tiranneggiare dai pensieri che lo distraggono e gli fanno deviare il cammino. La vigilanza, che è rapporto equilibrato con se stessi, con il proprio corpo, con le cose, con gli altri, con Dio, è l’atto fondamentale che consente al credente di vivere con equilibrio l’oggi nell’attesa del Signore, la storia nella prospettiva escatologica.
Trasfigurazione del Signore Professione monastica di sorella Chiara Lc 9,28-36 di Sabino Chialà, priore di Bose
Cari fratelli e sorelle, cari amici e ospiti, mentre la notte scende, eccoci riuniti per rivivere, nella fede, il mistero della trasfigurazione del Signore Gesù Cristo. Mistero di luce e anticipazione della Pasqua. Luce che viene dall’alto e che illumina il volto del Figlio, facendo presagire ai tre discepoli da lui condotti sul monte, e a ciascuno di noi, la trasfigurazione promessa alla creazione intera.